Africa, come dar voce ai giovani africani: 50 storie di successi da 22 Paesi del continente

di GIORGIA CACCIOLATTI

ROMA – “Il COVID-19 ci ha colti impreparati. Infatti, all’inizio della pandemia, nessuno sapeva come trattare il virus, né tantomeno quali sarebbero state le implicazioni”, così racconta Lizz Ntonjira, che dirige la comunicazione di Amref Health Africa, l’organizzazione sanitaria no profit più importante in territorio africano. Un punto di riferimento cui presto si sarebbero rivolte migliaia di persone impreparate ad affrontare l’ondata pandemica. La risposta di Amref, che ha collaborato con diversi governi e Ministeri della Salute di tutto il continente, non è tardata ad arrivare. Solo un paio di settimane dopo il rilevamento del primo caso COVID-19 è stato progettato e lanciato un database onnicomprensivo e dettagliato dedicato a contenuti riguardanti lo sviluppo e la risposta al COVID-19. L’Amref COVID-19 Africa Information Centre si colloca, secondo Amazon, fra le prime 10 fonti mondiali di informazioni dedicate all’emergenza Coronavirus.

Un nuovo modo di raccontare l’Africa. Durante un momento estremamente critico, un Paese che rischiava il tracollo si è rivelato fonte di innovazione e potenzialità, sintetizzata nella talentuosa personalità della responsabile della comunicazione globale di Amref. Lizz Ntonjira, a soli 33 anni, ha già ricevuto importanti riconoscimenti internazionali per il suo impegno nelle relazioni con i media mondiali. Lizz racconta che proprio durante questo periodo di emergenza sanitaria ha iniziato a lavorare al suo libro #YouthCan, che raccoglie in 12 capitoli 50 storie di successo, raccontate da 29 donne e 21 uomini provenienti da 22 Paesi dell’Africa subsahariana. Il tentativo è quello di far emergere il potenziale di giovani menti brillanti che sono state in grado di abbattere barriere in Africa, contribuendo a creare una nuova narrazione del continente. “Questo periodo di COVID-19 ci ha fatto capire che c’è tanto potenziale, in Africa. Con le giuste opportunità, si possono realizzare moltissime cose.”

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